Relatore
CLAUDIA ENRICA PONTI
Systematica srl
La rappresentazione dei cambiamenti climatici con le relative proiezioni di lungo periodo e gradi di incertezza è la grande sfida della pianificazione attuale e futura.
La necessità di pianificare opere con vita utile importante richiede la previsione delle condizioni e del quadro territoriale nel lungo periodo.
Se in ambito terrestre le difficoltà di coniugare i diversi possibili scenari di mutazione del clima risultano complessi per via delle interrelazioni fra settori, un aspetto specifico , pur nella sua complessità, risulta più chiaro e delineato: la variazione dell’altezza dei mari e la sua ripercussione sulle coste.
Su questo tema ricercatori dell’IPCC stanno valutando possibili linguaggi di cartografia tecnica, mentre a livello professionale e divulgativo (nell’ambito degli studi di sviluppo delle regioni interessate) un interessante esempio è costituito da alcuni progetti a Boston (studio Sasaki).
La presentazione espone quindi i due approcci (sistemico e specifico) e i diversi linguaggi potenziali utilizzati, esaminandone i codici funzionali rispetto all’obiettivo specifico del progetto. Aprire una discussione ai ricercatori in cartografia e geografia è sicuramente un’opportunità vantaggiosa per delineare un linguaggio condiviso, non deformato dalle esigenze comunicative e propositivo per le future sfide della pianificazione.