Relatore
Francesco De Leo
Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale
L’erosione costiera è dovuta in modo diretto all’interazione di numerosi processi di natura differente,
a loro volta condizionati o modificati da dinamiche di sviluppo socioeconomico. In
questo lavoro viene presentata una metodologia integrata sviluppata ad-hoc per quantificare l’evoluzione
del litorale della baia Gjiri i Lalzit (nella parte settentrionale della costa albanese), per comprenderne
le cause e sviluppare possibili scenari di gestione sostenibile. Il contesto albanese è rappresentativo di
molti paesi emergenti caratterizzati da rapide e spesso incontrollate dinamiche di sviluppo innestate in
un contesto a elevato valore ambientale, che diventa estremamente vulnerabile in assenza di politiche e
approcci di pianificazione territoriale integrata. Lo studio propone una efficace metodologia replicabile in contesti analoghi a quello albanese, caratterizzati da difficile reperibilità e scarsità di dati relativi all’evoluzione temporale dei sistemi ambientali. Sono quantificati i principali fenomeni biofisici che
controllano le dinamiche erosive della costa: il moto ondoso che caratterizza la baia, i cambiamenti di uso nel suolo,
il recente sviluppo di attività estrattive di inerti dagli alvei fluviali e la dinamica morfologica recente del
principale fiume del bacino di interesse. L’estrazione di inerti risulta la causa più plausibile dell’ingente
arretramento della costa osservato dopo la fine del regime socialista (1991), mentre il selvaggio sviluppo
edilizio in prossimità della costa ne aumenta gravemente la vulnerabilità.