Relatore
Andrea Di Somma
CNR - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali
Dopo la rappresentazione dei nasoni nelle periferie romane e dei forti del campo trincerato di Roma, la Cooperativa Cartografica AGAT continua la ricerca di quegli elementi integranti che caratterizzano il paesaggio del territorio romano e che ricoprono funzioni sociali e strategiche.
In occasione del Convegno annuale proposto dall’Associazione Italiana di Cartografia il cui tema centrale è la cartografia applicata alla crescita blu come “confronto tra conoscenza degli ambienti umidi e tutela delle coste, tra biologia e sviluppo economico, tra uso dei fondali e governo dello spazio”, è intenzione di questo gruppo di lavoro elaborare una cartografia digitale relativa alle torri costiere localizzate all’interno della Provincia di Roma.
In particolare è stata effettuata una perlustrazione nei circa 120 Km di coste di pertinenza provinciale, dal limite settentrionale di Civitavecchia a quello meridionale di Nettuno e sono state individuate venticinque torri costiere più altre strutture fortificate situate lungo il litorale tutte con funzione di avvistamento e difesa da eventuali incursioni e invasioni provenienti dal mare.
Da una prima ricerca bibliografica, nello specifico dai testi “Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de’ dintorni di Roma” dell’archeologo e topografo romano di inizi ‘800 Antonio Nibby, ma soprattutto da “Mutazioni e permanenze nella storia navale del Mediterraneo” di Candiani e Lo Basso, è emerso che la totalità delle fortificazioni presenti nel territorio d’indagine furono costruite a seguito di un’ispezione voluta dallo Stato della Chiesa (così denominato fino al 1815) di cui fu incaricato il castellano di Fiumicino Pompeo Traccagnia. La prima ispezione avvenne nel 1611 e fino al 1623 ci furono diversi sopralluoghi ripetuti dei presidi e dei loro arsenali, rispondenti ad una particolare attenzione per le strutture militari da parte di Papa Paolo V Borghese che, durante il suo pontificato, ordinò la costruzione di molte delle torri e fortezze marittime oggetto di questo studio.
La rappresentazione cartografica delle torri costiere, oltre l’aspetto localizzativo, ha previsto anche la realizzazione di un geodatabase contenente informazioni quantitative e qualitative, geodati e materiale autoprodotto. Il risultato è una cartografia innovativa, attualizzata e liberamente accessibile online.
La Cooperativa Cartografica AGAT è composta da ricercatori, tecnologi, geografi e cartografi con diversi ambiti formativi che operano all’interno di tre diversi enti: l’Associazione Geografica per l’Ambiente e il Territorio, l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR e il portale cartografico e42.it cartography website Roma.