Presentazione

Blue Growth non rappresenta solo il contributo della politica marittima per l’innovazione e lo sviluppo economico atta al conseguimento degli obiettivi della strategia Europe 2020 per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo: prendendo atto delle enormi potenzialità degli oceani, dei mari e, in genere, delle acque per il raggiungimento di questi traguardi, la crescita blu è anche un’occasione di confronto tra conoscenza degli ambienti umidi e tutela delle coste, tra biologia e sviluppo turistico, tra uso dei fondali e governo dello spazio. La crescita blu si può anche interpretare come un’azione coordinata e strategica rivolta alla tutela del mare, delle coste e delle acque dolci perché avviate a diventare risorse scarse e preziose nonché alla corretta utilizzazione delle potenzialità biologiche e minerali, allo sviluppo economico non trascurando i fattori che regolano gli equilibri di questi delicati ecosistemi, alla valorizzazione degli spazi e dei territori costieri limitando le pressioni umane garantendo la riproducibilità delle specie ittiche, alla ricerca scientifica mirata alla sostenibilità, allo sfruttamento dei fondali non disgiunti dal controllo della gestione e dalla pianificazione. Un campo di estremo interesse garantito dalla presenza delle acque e dalle innumerevoli e diversificate condizioni ecologiche, sociali ed economiche che con esse interagiscono, attivando realtà multiformi con esigenze di politiche coordinate alla luce delle particolari situazioni di criticità registrate da più parti, cui devono conseguire azioni orientate in prospettiva di crescita sostenibile e durevole. A questo proposito vale la pena ricordare che la cosiddetta “economia blu”, secondo le fonti ufficiali europee, impiega 5,4 milioni di persone con un valore aggiunto lordo di quasi 500 miliardi di euro l’anno e con ampie possibilità di crescita: un settore quindi meritevole di essere attentamente valutato e stimolato.

E’ l’interfaccia terra-mare, regione di particolare sensibilità sotto svariati profili e di generale pressione antropica, sovente caratterizzata da ragguardevoli conflitti tra conservazione e utilizzazione, tra tutela e gestione, a richiamare l’attenzione poiché la corretta salvaguardia, non disgiunta da un utilizzo programmato e sostenibile delle risorse, impone azioni di controllo e di governo integrate, strategiche e lungimiranti. Azioni di governo che devono, in primo luogo, tenere conto delle condizioni di naturalità, biologiche, economiche, turistiche, di sviluppo e di crescita ma anche di sostenibilità ambientale e paesaggistica, non certo semplici da realizzare in quanto richiedono approfondite conoscenze, spiccate capacità di sintesi, lungimiranti ideazioni di nuovi possibili scenari premonitori di più consoni equilibri territoriali. Azioni che, in generale, possono essere proposte e portate avanti purché supportate da una corretta elaborazione e preparazione cartografica, attenta alla conoscenza e alle dinamiche di integrazione e interazione, in condizione di mettere i policy makers di fronte a realtà oggettive per derivare obiettivi mirati, capaci di soddisfare le esigenze di tutela dei corpi idrici e dei loro fondali con quelli di utilizzo delle risorse e di crescita economica. Il ruolo assunto dalla cartografia, o delle rappresentazioni in genere, nelle politiche integrate di crescita blu diviene allora strategico in quanto alla loro corretta elaborazione è affidata la capacità dei piani di sortire effetti adeguati, inclusivi, sostenibili.

Conoscere e rappresentare per orientare strategie e prassi divengono così non solo parole di maniera ma sostanza e strumento operativo irrinunciabile della crescita blu. Promuovere un convegno su queste tematiche è apparso di particolare interesse per il ruolo che le politiche europee stanno assegnando alla BG da cui possono derivare, anche a livello nazionale e regionale, interessanti prospettive di crescita. La cartografia è così chiamata a svolgere una funzione molteplice e integrata che non trascende dai suoi principi di base e dai suoi tradizionali paradigmi di ricerca, ma li integra ampliandone i presupposti operativi che non sono solo di conoscenza e di sintesi ma anche di proposta e di delineazione dei modelli di sviluppo con gli scenari della crescita fondati su irrinunciabili presupposti di analisi tematica specializzata.

 

I temi
  • Rappresentazione delle coste, nella storia, nel tempo, nel mondo
  • Cartografia e politiche di tutela e valorizzazione dell’interfaccia terra-mare e delle sue risorse
  • Cartografia nautica, confini, pianificazione marittima e costiera
  • Rappresentare la portualità: reti dei trasporti, snodi, traffici commerciali, interazione con l’entroterra
  • Mappe, turismo costiero, sviluppo sostenibile, paesaggi
  • Cartografia, economia, crescita blu, politiche di sviluppo
  • Rappresentazione delle vie marittime: reti energetiche, autostrade del mare, migrazioni, “traffici”
  • Cartografia e disastri costieri: vulnerabilità, previsione, prevenzione, salvaguardia
  • Conoscenza e innovazione: tecniche di acquisizione, elaborazione e rappresentazione
  • Cambiamenti climatici, acque, coste, cartografia
  • Cartografia e Regional Maritime Policy in Unione europea
  • Altri temi di cartografia

 

Sede del convegno e organizzazione

Il convegno si terrà presso il Museo del Mare di Genova, MuMa, nel cuore della città, al centro del porto vecchio, di sicuro lo scenario più adatto per ragionare di mappe e di acqua all’interno di un contesto che sulle acque ha fondato il suo successo e che proprio alla crescita blu può affidare una parte del suo futuro post-industriale. L’organizzazione è a cura dell’AIC con la collaborazione dell’Istituto Idrografico della Marina, del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Genova e del Museo del Mare di Genova, con il patrocinio di ASITA.

 

Date da ricordare
  • Scadenza per l’invio delle proposte di partecipazione con un abstract: 31 marzo 2017; prorogata al 9 aprile 2017
  • Comunicazione di accettazione della proposta: 15 aprile 2017
  • Scadenza per le iscrizioni ordinarie: 30 aprile 2017
  • Scadenza per le iscrizioni fuori termine: 10 maggio 2017
  • Scadenza per l’invio dei contributi presentati al convegno per la pubblicazione: 31 dicembre 2017
  • Assemblea dei soci AIC: 10 maggio ore 18.00
  • Cena sociale: 10 maggio ore 20.30

 

Invia un contributo

Gli interessati, i soci, gli studiosi, i tecnici, sono invitati a presentare proposte di abstract relativamente ai temi sopra evidenziati. La proposta comprenderà il titolo, un breve riassunto (max 3.500 battute) con la descrizione dell’intervento, la metodologia e gli obiettivi perseguiti, 3 parole chiave selezionando anche il tema di riferimento e dovrà essere inviata esclusivamente utilizzando il form previsto entro il 31 marzo 2017. La valutazione delle proposte sarà a cura degli organizzatori del convegno e ne verrà data notizia di accettazione entro il 15 aprile 2017; quindi si potrà procedere all’iscrizione entro la data prevista per l’iscrizione ordinaria, pena l’esclusione dal convegno.

Organizzazione e patrocini
  • aic
  • idrografico della marina
  • asita
  • università di genova
  • museo del mare di genova

Sessioni

Sessione #1

Rappresentazione delle coste, nella storia, nel tempo, nel mondo

  • La terra e l’acqua. L’isola nella cartografia sentimentale del XVII secolo
  • La cartografia storica delle isole minori italiane. Da fonte a strumento progettuale
  • […]
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Sessione #2

Cartografia e politiche di tutela e valorizzazione dell’interfaccia terra-mare e delle sue risorse

  • I paesaggi costieri della contemplazione e della lottizzazione. Il caso del Cilento.
  • Trasformazione del paesaggio costiero e aree marine protette. Il caso della Campania.
  • […]
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Sessione #3

Cartografia nautica, confini, pianificazione marittima e costiera

  • La Cartografia Nautica nel Mare di Ross (Antartide)
  • […]
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Sessione #5

Mappe, turismo costiero, sviluppo sostenibile, paesaggi

  • Occasioni di paesaggio nella pianificazione di sistema portuale
  • Open data e documenti storici per l’analisi delle dinamiche territoriali della fascia costiera. Il caso toscano
  • […]
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Sessione #6

Cartografia, economia, crescita blu, politiche di sviluppo

  • Valutazione della sostenibilità energetica dello sfruttamento combinato onda-vento nel bacino del Mediterraneo
  • Sostegno green al potenziale della blue growth
  • […]
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Sessione #7

Rappresentazione delle vie marittime: reti energetiche, autostrade del mare, migrazioni, “traffici”

  • La rappresentazione di Genova nelle mappe dei migranti
  • Gigantismo navale e nuove rotte commerciali
  • […]
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Sessione #8

Cartografia e disastri costieri: vulnerabilità, previsione, prevenzione, salvaguardia

  • Integrazione di dati multi-sorgente a supporto della gestione costiera in un clima che cambia
  • Necessità di un approccio integrato per la gestione sostenibile di ambienti fluviali e costieri: la baia di Lalzit, Albania
  • […]
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Sessione #10

Cambiamenti climatici, acque, coste, cartografia

  • Mappe di vapore acqueo potenzialmente precipitabile a supporto di allerte meteorologiche
  • Gli eventi pluviometrici estremi in Liguria nel periodo 1951-2010
  • […]
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Sessione #11

Cartografia e Regional Maritime Policy in Unione europea

  • Maritime Spatial Planning: costruzione di informazione e mappatura in contesti cooperativi transfrontalieri.
  • Pianificazione, rappresentazione e politiche di sviluppo delle zone marittime e costiere nella regione polacca della Pomerania
  • […]
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Sessione #12

Altri temi di cartografia

  • Un’analisi quantitativa delle trasformazioni territoriali in Campania attraverso la lettura dei Piani Urbanistici Comunali
  • Cartografia partecipativa per la stima del consumo del suolo. Il caso del fotovoltaico a terra.
  • […]
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